Lavorare insieme per conoscere: Corso di contabilità pubblica e finanza pubblica Introduzione

Il corso di contabilità pubblica e finanza pubblica rappresenta un’occasione straordinaria di formazione per i neoassunti, in particolare per quelli di profilo contabile. Il dottor Francesco Delfino, uno dei docenti più apprezzati, lavora con noi da diversi anni sui temi della contabilità pubblica, della finanza e della finanza pubblica. Il corso fa parte del nostro programma di onboarding e si articola in 5 incontri da 3 ore ciascuno.

L’importanza della contabilità pubblica

Il dottor Delfino, componente di ARCO NETTE e esperto di contabilità e finanza pubblica presso la Corte dei Conti e il Ministero dell’Interno, ci insegna che la contabilità pubblica è fondamentale nell’ambito della finanza pubblica. L’ingresso nella pubblica amministrazione richiede una preparazione costante e un aggiornamento costante per evitare di perdere la visione d’insieme. La contabilità pubblica deve essere vista come una parte integrante della finanza pubblica, a cui gli enti locali, come il Comune di Genova, sono strettamente legati.

I principi costituzionali che regolano la finanza pubblica

La costituzione italiana delinea i principi fondamentali che regolano la finanza pubblica e la contabilità pubblica degli enti territoriali. L’articolo 81 è il più citato e viene utilizzato anche dalla Corte Costituzionale nei giudizi di costituzionalità che riguardano la finanza pubblica e la contabilità pubblica. È fondamentale prendere appunti e seguire attentamente il testo dell’articolo per comprendere il suo significato.

Conclusione

Il corso di contabilità pubblica e finanza pubblica è un’occasione imperdibile per i neoassunti e per tutti coloro che vogliono approfondire le proprie conoscenze in materia. La contabilità pubblica è parte integrante della finanza pubblica e gli enti locali, come il Comune di Genova, sono strettamente legati ad essa. È importante comprendere i principi costituzionali che regolano la finanza pubblica e la contabilità pubblica degli enti territoriali per avere una visione d’insieme e non perdere la motivazione e la partecipazione al lavoro complessivo della pubblica amministrazione. Lavorare insieme per conoscere è il leitmotiv del corso e rappresenta la chiave per un percorso di crescita professionale costante e continuo.

Come guadagnare online con un e-commerce

Come guadagnare online con un e-commerce è una domanda ridondante, per fare questo ci sono dei punti da seguire.

Oramai sono molte le persone che hanno preferito scegliere il lavoro online, sia per abbattere i costi che per migliorare lo stile di vita.

Aprire un e-commerce ha molti vantaggi, sia se parliamo di spese vive che di comodità, Iniziando a vendere e guadagnare online, potrete gestire gli ordini in modo autonomo, senza dover stare ad aspettare il cliente.

Partiamo dalle basi, dalla definizione di e-commerce:

L’ e-commerce racchiude tutte quelle attività di vendita che si possono svolgere online, tutti quei siti internet che vendono prodotti oppure servizi si possono definire e-commerce.

Ecco come si dividono gli e-commerce

Gli e-commerce si dividono in due macro sezioni, e sono le seguenti:

  • B2C;
  • B2B.

La categoria B2C è quel tipo di e-commerce dove la vendita avviene dal produttore al consumatore, la correlazione tra cliente e produttore è molto stretta e anche delicata.

Per la categoria B2B intendiamo tutti quegli e-commerce che vanno da azienda ad azienda, esempio un e-commerce che vende scarpe per altre grandi aziende.

Aprire un e-commerce vuol dire avviare a tutti gli effetti un lavoro vero e proprio e per fare questo ci sono degli obiettivi da prefissarsi.

Gli obiettivi da avere per l’apertura di un e-commerce

Come per ogni progetto che si intraprende ci sono alcuni obiettivi che bisogna prefissarsi, vediamo quali sono quelli per l’e-commerce.

  • Pianificare le spese e la tempistica, capire come si possono raggiungere;
  • Verificare il budget che si ha, capire la strada meno dispendiosa e la più sicura;
  • Per aprire un e-commerce si deve scegliere una piattaforma oppure contattare un’agenzia web;
  • Focalizzarsi sui contenuti e sulla loro realizzazione;
  • Contattare un esperto SEO (Andreaciotti.com) per ottimizzare il sito nei motori di ricerca.

Questi punti sono molto importanti e li dovrete tenere ben a mente, avere un buon posizionamento SEO vi darà la visibilità richiesta per vendere i vostri prodotti o servizi, ricordate che gli utenti difficilmente passano alla seconda pagina della ricerca di Google.

Pianificare il Budget è basilare, aprire un e-commerce non è poco dispendioso, datevi dei limiti per le vostre spese, per non partire con il piede sbagliato.

La normativa sul’ e-commerce

Ora che abbiamo visto quali sono gli obiettivi da perseguire, andiamo un pochino più sul tecnico per capire qual’è la normativa vigente sugli e-commerce.

  • Confrontatevi con un commercialista che vi possa consigliare;
  • Capite come volete vendere i vostri prodotti, ci sono tre modalità, la vendita diretta, il canale di affiliazione, la vendita offerta da terzi.

Dopo avere capito quale sia il canale migliore per vendere i vostri prodotti proseguite.

Di certo per vendere online vi servirà una Partita Iva e l’iscrizione alla camera di commercio, nonché iscriversi all’Inps.

Oltre a questi punti dovrete avere una certificazione che attesti l’inizio dell’attività e la licenza dell’attività con tanto di codice fiscale.

Potrebbe sembrare complesso, ma l’importante è che vi affidiate ad un bravo commercialista.

Cosa fa l’ e-commerce manager

Di certo un e-commerce non è semplice da gestire, esiste una figura professionale che può aiutarvi nella gestione del vostro e-commerce.

L’ e-commerce manager si occupa dei seguenti punti:

  • Ideare un business, creare una strategia di vendita;
  • Fissare gli obiettivi del business;
  • Prefissarsi dei tempi di realizzazione;
  • Pianificare il marketing dell’azienda e attivare le campagne pubblicitarie;
  • Monitorare gli andamenti delle strategie e modificarle in caso serva.

Questi elencati sono alcuni dei compiti che deve svolgere l’ e-commerce manager, oltre alle mansioni sopra elencate ce ne sono molte altre di non minor importanza.

Per avere un e-commerce che funzioni bisogna verificare e gestire i seguenti aspetti:

  • Saper gestire le risorse;
  • Gestire i rapporti con i corrieri e verificare la puntualità di essi;
  • Monitorare e aggiornare il magazzino;
  • Gestire la logistica e il packaging;
  • Monitorare il customer;
  • Migliorare la piattaforma dove vi sia bisogno;
  • Gestire la parte economica;
  • Infine curare gli aspetti legati alla privacy.

Se la vostra azienda ha un grande fatturato allora dovrete assumere del personale che vi possa sostenere.

Ora che abbiamo visto le parti tecniche di un e-commerce e di come si può gestire, vediamo quale possano essere le promozioni più indicate.

Come promuovere l’ e-commerce

La promozione del vostro e-commerce è basilare per poter guadagnare online, per fare ciò è necessario avere una buona strategia di marketing, che sia stata pianificata con cura.

I canali per promuovere il vostro e-commerce sono i seguenti:

  • Pagine Social;
  • Video Marketing;
  • Email Marketing.

Questi sono i tre canali principali per poter iniziare una campagna di Web marketing mirata, il professionista che si occupa delle vostre campagne pubblicitarie stilerà degli obiettivi di comunicazione, come la creazione di post dedicati al vostro e-commerce, cercando sempre di sviluppare contenuti attrattivi e differenti.

Conviene investire sulla Canapa light?

Investire sulla canapa light ad oggi è estremamente redditizia e remunerativo.

Il mercato sia in Italia che all’estero è esploso in modo esponenziale negli ultimi anni, si pensi che nel solo 2018 è cresciuto del 75%, con oltre 300 nuovi store aperti, fatturando oltre 40 milioni di euro, e non solo perché dobbiamo pensare anche a tutto ciò che gira intorno, perciò, aziende di irrigazione, compostaggio, materie prime, aziende che forniscono sistemi di crescita idroponica ecc.

I fattori che hanno determinato questo cambio di rotta sulla concezione generale della cannabis sono stati sicuramente i recenti studi scientifici e di ambito medico. Questi studi hanno sottolineato le innumerevoli proprietà benefiche e i diversi usi possibili di questa pianta. Inoltre abbiamo visto un cambiamento inerente alla legislazione, rapidamente mutata per andare incontro alle nuove esigenze del mercato.

Questi e altri motivi fanno si che il settore della cannabis light si prospetta essere come uno dei più remunerativi del prossimo futuro.

Canapa o Cannabis?

Sono due piante differenti, ma moto simili, la canapa ha foglie ristretta a differenza della Cannabis. La canapa a differenza della Cannabis presente delle minori quantità di THC e una maggiore concentrazione di CBD al suo interno.

La distinzione è dovuta all’uso che ne viene fatto, la Canapa è utilizzata maggiormente per uso industriale, tessile, alimentare e energetico. la Cannabis solitamente viene utilizzata a scopo curativo.

Il THC, è presente in entrambe le piante e anche il CBD che è invece è un’altra sostanza, che nella maggior parte delle volte viene confusa con il THC.

Il CBD ha proprietà molto differenti a rispetto del THC. Basti pensare che il CBD non ha proprietà psicoattive ed è anzi considerato una sostanza sicura, e anche curativa.

Nella Cannabis light c’è il THC?

Nella Cannabis light vi è una presenza inferiore di THC, che varia dallo 0,3% al 0,5 %.

La cannabis, chiamata anche Marijuana, viene sfruttata dall’uomo per scopi ricreativi, anche se nella maggior parte del mondo è illegale e cure mediche e terapeutiche, mentre la canapa viene utilizzata, in tutte le sue componenti, nel settore industriale, tessile.

Che mercato ha la Canapa?

Il mercato della Canapa non si limita alla cannabis terapeutica, questo perché gli utilizzi sono molti. Il prodotto primario può essere impiegato in modo differenti in diversi settori industriali, come ad esempio quello alimentare, cosmetico, tessile e della carta. Inoltre, vista la sua capacità di sostituire in buona parte i derivati del petrolio, è diventata materiale sperimentale nei nuovi settori industriali che vertono sulla sostenibilità, come quello della bio-plastica, della bio-edilizia e addirittura dei bio-carburanti.

Vi abbiamo fatto questa breve panoramica per farvi comprendere meglio, che potenziale ha questa materia prima.

Cosa dice la legislatura italiana

Attualmente la legislatura italiana ha conferito che in Italia non vi è reato per quanto riguarda la coltivazione di Marijuana, se questa però rimane di minime dimensioni o per uso proprio. Invece è permessa la vendita per quanto riguarda la Marijuana Light, ovvero che abbia una soglia minima di THC che è stata fissato allo 0,05%.

Quali sono i settori per investire nella Canapa

I settori per investire nella canapa sono molteplici come gli utilizzi di questa pianta,i derivati della canapa e gli utilizzi sono vari e possono essere impiegati in diversi settori industriali. La canapa è utilizzata nell’industria alimentare e cosmetica dove vengono utilizzati i semi e l’olio.

Si pensi che con questa inversione di rotta al livello di Bio-cosmesi, le proprietà della canapa sono sempre più apprezzate, ad esempio nei semi della canapa si ritrovano moltissime proprietà benefiche. Questi semi sono maggiormente utilizzati per chi segue una dieta Vegana o vegetariana. Oltre che l’industria alimentare o cosmetica , l’utilizzo della Canapa lo vediamo anche nel settore tessile, infatti ad oggi la canapa è ampliamene utilizzata. La pianta della canapa non ha bisogno di grandi cure ed è un buon investimento, Inoltre, è riciclabile e riutilizzabile anche più volte, questo fa si che vi siano vari processi di lavorazione e di riutilizzo.

Come investire in Canapa?

Per investire nella Canapa è necessario inscriversi ad un broker che ci dia la possibilità di contrattare su questa materia prima.

Nella scelta del broker di trading online, è opportuno fare caso alle regolamentazioni che detiene, alcune delle regolamentazione più importanti sono la CySEC e la CONSOB, le quali supervisionano i broker e gli investitemi.

Investire nella Canapa o nelle industrie che la utilizzano come materia prima è un ottimo investimento, questa materia prima dai mille utilizzi è già presente in molti broker di Trading online.

Ad esempio è possibile investire nella società dal nome CannabisCare del Regno Unito, che utilizza questa pianta a scopi medicali. Un’altra società quotata nella borsa di Toronto e di New York è l’azienda canadese dal nome Aphria. Questa azienda ha una Capitalizzazione di mercato di $1,2 miliardi, è una delle società di questo settore.

Concludendo investire in canapa è un buon investimento, si consiglia di farlo in modo ragionevole e sicuro.

L’analisi fondamentale come funziona e a cosa serve

L’analisi fondamentale è per i trader molto importante, determina i mercati che sono sottovalutati e sopravvalutati, l’analisi tiene conto di vari fattori economici e finanziari che influenzano il loro valore intrinseco. L’analisi fondamentale è un modo con cui i trader valutano il valore intrinseco di un determinato mercato, l’analisi, come abbiamo già detto tiene conto di una serie di fattori come base per prendere decisioni di investimento.

I fattori dell’Analisi fondamentale

I fattori che l’analisi fondamentale tiene conto possono essere: Fattori macroeconomici, come la salute economica di un paese, quale settore va meglio in quella determinata economia, notizie e la politica internazionale, quanto potrebbe essere competitivo un determinato mercato economico.

Possono essere anche fattori microeconomici come, offerta e domanda, costi di produzione, economia del lavoro ecc. l’Analisi fondamentale può essere usata su molti mercati economici, come il forex, materie prime, indici ecc … prevalentemente l’analisi fondamentale viene utilizzata per il mercato azionario. Infatti in questo articolo vi parleremo dell’analisi fondamentale applicata al mercato azionario.

L’analisi fondamentale è come dice il termine fondamentale, perché può essere usata per valutare il valore intrinseco di una società e quindi comprendere se è sottovalutata o sopravvalutata.

Questo aiuta gli investitori o trader a decidere se aprire o chiudere una posizione di di negoziazione. Il valore intrinseco è il valore effettivo di un titolo, invece che al suo valore di mercato.

L’analisi fondamentale analizza fattori che dividono un’azienda da un’altra, permettendo agli investitori di poter valutare ciò che l’azienda fa meglio di altre nel proprio settore di appartenenza. Altri fattori che rappresentano la base di analisi fondamentale sono la società di profitti e perdite, i vari rendiconti finanziari e conto economico.

Questo tipo di analisi funziona bene quando sono stati usati vari fattori, sia macro che micro economici. Perché ti permette di visualizzare una varietà di dati quantitativi che qualitativi per determinare quanto una società è proficua.

Come si usa l’analisi fondamentale

Come abbiamo già detto sopra, l’analisi fondamentale può essere quantitativa sia qualitativa. Dunque possiamo analizzare usando il settore, l’industria, l’azienda oppure il mercato.

L’analisi quantitativa tiene presente la redditività di una società come un’opportunità di investimento. Si andranno ad analizzare profitti e perdite, quota di mercato e rendiconto finanziari.

L’analisi qualitativa invece analizza i fattori che possono influenzare la qualità o il carattere di una società, come la soddisfazione del cliente, il riconoscimento del marchio ecc. L’analisi quantitativa e qualitativa sono due vantaggi dell’analisi fondamentale, questo perché permette a l’investitore di basare le proprie decisioni su varie informazioni non solo numeriche.

Analisi fondamentale e analisi tecnica

Sia l’analisi fondamentale che l’analisi tecnica sono molto importanti per gli investimenti. Sono due differenti analisi, che permettono al trader di prendere le proprie decisioni di trading.

L’analisi tecnica non guarda il quadro generale, ma riguarda i movimenti storici dei prezzi di uno strumento finanziario. Attraverso l’osservazione di grafici e usando modelli per comprendere come si muovono altri trader al mercato, prevedono i futuri movimenti dei prezzi di uno strumenti finanziari.

Insomma l’analisi tecnica si basa su schemi grafici e medie mobili. Invece l’analisi fondamentale non richiede molti strumenti come indicatori tecnici. Al contrario, un analista fondamentale deve avere una conoscenza del mercato e del settore che si è scelto, questo per determinare rapidamente e minuziosamente le società proficue sulla base di notizie, bilanci ecc …

L’analisi fondamentale serve a studiare il quadro generale, ti fa comprendere come vari fattori incidono sui mercati finanziari. Possiamo affermare che l’analisi fondamentale studia il comportamento delle persone e su come influenza il mercato, questo perché proprio attraverso l’analisi fondamentale comprendiamo come le decisioni delle persone o la leadership possono far variare il valore di un bene.

Ricordiamo che l’analisi fondamentale può essere utilizzata per tutti i vari mercati economici, materie prime, indici azionari, azioni, ETF, criptovalute, coppie valutarie. Per imparare l’analisi fondamentale potete utilizzare, un conto demo, che i migliori broker offrono gratuitamente e senza limiti di tempo. Molti investitori e trader utilizzano non solo l’analisi fondamentale ma utilizzano anche l’analisi tecnica insieme, questo per prendere delle decisioni di trading informate, studiate.

In conclusione l’analisi fondamentale ci aiuta a comprendere il valore degli strumenti finanziari di un mercato economico e decidere quale posizione prendere per negoziare. Insomma cerca di trovare il valore reale di uno strumento finanziario non solo i dati per capire quando entrare o uscire in una posizione, da una visione del mercato completa.

Possiamo, con l’analisi fondamentale, determinare i beni sottovalutati e che potrebbero aumentare di valore in futuro, per poi avere un profitto.

Ti consigliamo di leggere la guida sull’analisi tecnica di G40.it, al seguente link:

L’analisi tecnica nel trading online

Come guadagnare con il trading online

E’ possibile guadagnare da casa con il trading online? Chiunque si sia avvicinato al trading o abbia solo sentito parlarne, si chiede se sia effettivamente possibile guadagnare con questa attività. In questo articolo prenderemo inconsiderazione i vari aspetti del trading online e come poter guadagnare da casa. Iniziamo ripercorrendo in grandi linee la storia del trading online.

Il trading online si sviluppò e venne divulgato in concomitanza dell’espansione della rete Internet. Intorno al 2000 il trading ebbe una grande esplosione, si vide una grande proliferazione dei broker di trading, i quali svilupparono delle piattaforme accessibili a tutti.

Il trading online in questo modo poté entrare nelle case di tutti, oggi ancora di più grazie anche alle applicazioni mobili per Cellulari e Tablet. Dopo questa breve panoramica, capiamo insieme come poter guadagnare con questo favoloso strumento. Per iniziare è sostanziale iscriversi ad una piattaforma di trading online.

Come scegliere il broker adeguato

Nella scelta del broker è fondamentale verificarne la sicurezza, ci sono broker affidabili e altri no. Quando navighiamo nel web ci arrivano molte pubblicità, alcune di queste sono ingannevoli. Il primo passo per scegliere un broker è accertarsi che abbia tutte le certificazioni inerenti alla sicurezza, le certificazioni più importanti sono la Consob e CySEC.

Dopo di che è opportuno confrontare i vari tassi e i costi delle commissioni, un altro punto molto importante è verificare che il nostro futuro broker abbia il conto demo. Il conto demo è un conto prova che da la possibilità di prendere confidenza con il trading online senza però rischiare nulla. Ora potete tuffarvi nella ricerca del broker giusto per voi.

Come iniziare a fare trading online

Per guadagnare con il trading online prima di tutto c’è una base di conoscenza del settore, tutti i broker offrono una sezione dedicata alla formazione, è bene entrateci e studiate approfonditamente. Ricordatevi che il trading online non si basa sull’istintività, ma sulla disciplina e la conoscenza. Infatti le basi per guadagnare con il trading si fondano su una conoscenza di analisi tecnica e fondamentale.

Per chi non volesse fare questo percorso ci sono delle piattaforme broker che offrono delle piattaforme di Social Trading, ovvero queste piattaforme vi danno la possibilità di copiare i trader di successo, e in automatico riprodurre tutte le loro mosse. Ma torniamo al come guadagnare con il trading online, per iniziare è bene focalizzarsi su di un mercato, ad esempio le Materie Prime.

Con le Materie Prime intendiamo il Petrolio, il Grano, l’Argento e tutte quelle materie che sono alla base dell’industrializzazione. Per fare trading sulle Materie Prime gli strumenti da utilizzare sono i CFD, ovvero contratti per differenza. Il trader che vorrà guadagnare sull’Oro, ad esempio dovrà capire l’andamento del mercato dell’Oro e aprire una posizione su di esso.

Perché usare i CFD?  i CFD sono stati la rivoluzione nel trading online portandolo ancora di più alla portata di tutti, si pensi che si possono aprire posizioni anche con soli 10 euro. Con i CFD si potrà speculare sull’Oro, sia se il prezzo scenda o salga. La particolarità di questo strumento e che si avvale dell’effetto Leva Finanziaria.

L’effetto Leva Finanziaria come può aumentare il guadagno può anche aumentare le perdite.

Come guadagnare con il trading online

Come abbiamo accennato in precedenza per guadagnare con il trading online ci vuole molta conoscenza e pazienza. Non tutti i trader diventeranno milionari, ma molti potranno incrementare le loro finanze, Per guadagnare ci vuole impegno, il trader dovrà vedere questa attività come un lavoro e non un passatempo, dedicarcisi e studiare di continuo.

Con una buona preparazione e senza fare scelte affrettate vedrete che inizieranno ad arrivare dei buoni profitti.

Troverete una guida molto utile per comprendere le basi del trading online, al link che segue:

Trading online, caratteristiche, vantaggi e opinioni di un trader professionista

Guadagnare con la Pubblicità e la vendita online

All’interno del Web ci sono numerosi business online che è possibile intraprendere.

Internet è un mercato redditizio, ed è sicuramente una buona opportunità di business online. Grazie ad internet al giorno d’oggi è possibile iniziare a lavorare da casa, indipendentemente dal luogo in cui si vive, è necessaria infatti solo una connessione Internet ed un computer.

Esistono molti modi per fare soldi online, uno dei metodi più diffusi è fare pubblicità con i Social Network e vendere attraverso siti web o piattaforme web come Ebay e Amazon.

Ma ne esistono molti altri e spesso capire qual è la migliore opportunità nel mercato di internet non è così semplice come si pensa.

Gran parte delle opportunità per fare soldi online richiedono un investimento iniziale minimo e sicuramente anche molto tempo e soprattutto impegno.

Iniziare una nuova attività non sarà sicuramente la cosa più semplice, anzi, sicuramente commetterete degli errori prima di diventare degli esperti. Ma questi serviranno a farvi capire al meglio come muovervi.

Iniziamo a spiegarvi come iniziare a guadagnare grazie alla pubblicità su Facebook.

Una delle caratteristiche principali di Facebook è dare la possibilità a tutte le aziende di fare pubblicità attraverso la piattaforma social.

Innanzitutto è bene ricordare che lo strumento pubblicitario di Facebook può essere attivato solamente se si possiede una pagina e non un profilo privato.

  • Una volta che abbiamo creato la nostra pagina, la prima cosa da fare è stabilire il budget di spesa che intendiamo destinare per la creazione dei nostri annunci;
  • basta poi cliccare nel menù a tendina, posto sulla destra del nostro profilo e cliccare su “crea inserzione”;
  • a questo punto ti verrà chiesto di indicare qual’è “l’obiettivo della tua campagna”, qui puoi scegliere tra una rosa di 8 proposte.

Il passo successivo consiste nell’individuare il “target” di pubblico” a cui vogliamo rivolgerci; anche qui è possibile variare la scelta in base al sesso, la fascia di età, regione, stato sociale, relazioni, interessi e “mi piace” alle pagine che sono in linea con la nostra campagna; molto spesso Facebook ti propone già una lista di possibili interessi da selezionare per affinare la ricerca.

E’possibile fare un’ulteriore “targetizzazione” cliccando nella sezione “Comportamenti” dove puoi selezionare il pubblico in base a criteri più specifici quali: attività digitali, attività stagionali ed eventi, espatriati, utente di dispositivo mobile, viaggi.

A questo punto dobbiamo occuparci dell’impostazione del budget, che può essere “giornaliero” o “totale” e dobbiamo programmare la durata delle inserzioni, che possiamo selezionare in base a giorni, orari etc…

Gli ultimi passi da affrontare sono “l’ottimizzazione dell’annuncio”, dove puoi scegliere sulla base dei “mi piace” o dei “prezzi”; scegliere “il tipo di pubblicazione”, se standard o veloce, selezionare le immagini migliori, fino ad un max di 6, seguire sempre i suggerimenti sulle impostazioni di default di Facebook per la grandezza e stabilire il tipo di “posizionamento” ideale per dare maggiore visibilità al tuo annuncio sulla tua pagina.

Non ci resta che cliccare su “controlla ordine” per verificare che sia tutto a posto e cliccare sul pulsante “ordina” per far partire la campagna.

Analogamente, una volta costruita una pagina Facebook sarà importante, per vendere dei prodotti, oltre che pubblicizzarli su Facebook, avere un sito web.

Per vendere dei prodotti si ha la necessità di costruire un E-commerce, sito web adatto alla vendita.

Se pensate che esista un mercato per prodotti di nicchia inesplorata, che potrebbe essere davvero interessante per il vostro portafoglio, perché non venderli?

Per prima cosa è necessario capire quali sono le tendenze del mercato prestando attenzione alle notizie, ai social media, articoli di giornali e riviste.

Per avere successo bisogna capire quali mercati potrebbero essere un’opportunità.

Un alternativa all’e-commerce potrebbe essere la vendita diretta su eBay e Amazon.

Praticamente ciò che dovrete fare sarà recarsi nella sezione che riguarda i venditori e fare richiesta per iscrivervi.

L’opportunità che offrono questi siti è quella di aprire un negozio e vendere i vostri prodotti, senza creare un vero e proprio sito web.

Praticamente per vendere vi servirete di una piattaforma secondaria e non proprietaria.

Ci permettiamo di fornirvi un consiglio molto importante.

Prestate molta cura ed attenzione alla foto.

Se utilizzate foto di alta qualità con una descrizione del prodotto dettagliata con specifiche e condizioni di vendita chiare, sicuramente il vostro prodotto avrà un appeal migliore e gli utenti saranno più propensi ad acquistarlo.

Guadagnare online con il trading sui CFD

Molte persone, in questo momento economico così incerto, sono sempre più alla ricerca di nuovi modi per guadagnare dei soldi extra e ci sono moltissimi modi per fare soldi online, ma non tutti valgono il nostro tempo e i nostri soldi.

Oggi noi vogliamo parlarvi, dei modi migliori per guadagnare soldi extra nel trading di CFD (Contratti per differenza) online.

I CFD o contratti per differenza, sono un accordo, di solito tra broker e un investitore, dove viene scambiata la differenza tra il valore di un titolo all’inizio del contratto e il suo valore alla fine del contratto. Se il mercato che hai scelto, si muove nella direzione che hai previsto, allora approfitti della differenza di prezzo, al contrario se il mercato è contro la tua previsioni, la differenza viene detratta dal saldo del tuo conto di trading.

I CFD originariamente venivano negoziati tra grandi banche. Ma negli ultimi anni sono diventati molto utilizzati tra gli investitori al dettaglio questo perché consentono di negoziare senza possedere fisicamente il bene che viene negoziato.

Come ci indica il nome, i CFD, è un contratto tra investitore e un broker e proprio come le azioni, viene scambiato su uno scambio.

Ma c’è una grande differenza: quando negozi con i CFD su un determinato asset non possiedi questo asset.

I CFD pur essendo un contratto, non hanno una data di scadenza. Un contratto CFD viene rinnovato alla chiusura di ogni giorno di negoziazione e inoltrato in avanti se lo si desidera. I trader possono mantenere la loro posizione aperta a tempo indefinito.

Il trading CFD a commissioni molto basse e molti broker non applicano commissioni di alcun tipo per entrare o uscire da un operazione. Il profitto del broker avviene attraverso i spread che il trader paga. Per comprare un trader paga un prezzo di acquisto e per vendere il trader deve pagare il prezzo dell’offerto.

Facciamo un esempio per capire meglio

Hai notato che la società Amazon a notizie più che positive. Hai previsto che le azioni saliranno di prezzo. Quindi, per trarre profitto da questo cosa fai? tradizionalmente, avresti acquistato molte azioni Amazon (leggi l’articolo di www.bassilo.it su come compare azioni amazon) e aver aspettato che aumentassero di valore. Ma conviene aspettare l’aumento del prezzo anche minimo?

Un altra opzione è quella di operare attraverso i CFD, acquistando le azioni e aprire una posizione di acquisto (o posizione lunga) Se il prezzo come hai previsto, aumenta, ottieni la differenza tra i prezzi di apertura e di chiusura. Più aumenta il prezzo, più profitti otterrai. D’altra parte, se credi che il prezzo delle azioni Amazon diminuisca, puoi vendere i CFD sulle azioni e aprire una posizione di vendita (o posizione short). Più basso è il prezzo, maggiore sarà il profitto.

Un CFD consente di accedere ai mercati globali, comodamente seduti in qualunque luogo. I trader hanno semplice accesso a qualsiasi mercato aperto dalla piattaforma del broker, e si possono negoziare con azioni, indici, valute, materie prime ecc.

Insomma, i CFD sono un prodotto finanziario, adatto a tutti principianti e esperti, offre la possibilità di accedere ai principali mercati economici globali, che a differenza degli investimenti tradizionali, puoi farlo con un capitale basso. Si può operare in qualunque luogo in cui ti trovi e in qualunque momento, i CFD sono aperti 24 ore su 24 per 5 giorni alla settimana, e il trading di CFD su Criptovalute è aperto 24 ore su 24 per 7 giorni alla settimana, non chiude mai.

Questa è una buona opportunità di fare guadagni extra, attraverso i broker potrai imparare tutto sul trading CFD attraverso le loro sezioni educative, dove puoi trovare articoli, ebook, video lezioni, webinar e molto altro che tratto a tutto tondo il trading online CFD. Puoi prima di investire i tuoi soldi, utilizzare ed esercitarsi attraverso il conto demo, che la maggior parte dei broker offre gratuitamente e senza nessun impegno.

Gli investitori tornano ad investire in ETF

Nel mese di febbraio 2019 la raccolta di nuovi capitali nel mercato degli ETF europei ha visto una grande accelerazione raggiungendo la cifra di 13,7 miliardi di euro.

È stato un periodo favorevole per tutte le categorie (azioni, reddito fisso, materie prime e smart beta) come emerge dall’analisi di Lyxor Asset Management, una società di risparmio gestito del gruppo societè generale, sui flussi europei degli Etf relativa al mese di febbraio 2019.

In modo particolare viene evidenziato che il reparto azionario ha attirato la maggior parte degli afflussi (più di 8 miliardi di euro), maggiormente in tre aree che son quelle dei mercati sviluppati, azioni globali e mercati emergenti.

Anche le azioni Usa si sono contraddistinte con un bel rimbalzo dopo 2 mesi caratterizzati da deflussi.

Gli Etf sul reddito fisso hanno protratto il periodo di afflussi consistenti, principalmente verso le obbligazioni societarie e poi sui titoli di stato dei mercati emergenti.

I flussi verso le strategie Smart Beta hanno subito un frenata rimanendo comunque positivi.

Anche le materie prime finalmente hanno portato a termine un mese positivo dopo ben sette mesi negativi.

I nuovi investimenti si sono convogliati sull’Europa, dove la Bce non è stata in grado di eliminare tutte le misure di supporto all’economia sottotono e ora lancerà un nuovo Tltro, ossia un operazione all’interno dell’Eurosistema tramite la quale vengono erogati dei finanziamenti agli istituti di credito per periodi fino a 4 anni.

Il Tltro è quindi, di base, uno mezzo utile a consolidare l’attuale politica monetaria della Bce.

“Gli investitori stanno tornando ad investire nel segmento dei corporate bond europei, nella speranza che il rallentamento della crescita induca la Bce a restare accomodante. Ciò ha già influito sui rendimenti delle obbligazioni tedesche, che sono diminuiti da inizio anno. In effetti, gli afflussi verso le obbligazioni societarie in euro sembrano essere stati inversamente correlati alle oscillazioni dei tassi d’interesse tedeschi dal lancio delle Ltro da parte della Bce. Se la Bce dovesse continuare ad aumentare gli stimoli, a nostro avviso i flussi positivi verso le obbligazioni societarie proseguiranno nel 2019”.

Queste le parole di Marlene Hassine, head of Etf Research di Lyxor.

Capital One si rifiuta di lasciare che i clienti acquistino Criptomonete da qualsiasi scambio

Varie banche in tutto il mondo non danno la possibilità ai loro clienti di acquistare o di vendere criptomonete e questo non è positivo in quanto la gente dovrebbe essere libera di spendere il denaro a proprio piacimento.

Capital One è la banca più recente su un elenco crescente di banche che bloccano le operazioni correlate alle criptovalute e a nulla sono valsi i vari reclami che troviamo in tutti i social media.

Non è la prima volta che una grande banca decide di non elaborare le richieste del cliente relative a Bitcoin o alle altre criptovalute.
Questi inconvenienti succedono di solito alle persone che cercano di acquistare Bitcoin, ma possono anche riferirsi a quegli individui che cercano di vendere.

Siamo stati informati da più utenti che Capital One ha impedito loro l’acquisto di Bitcoin, questo vale soprattutto per le persone che fanno affidamento sulla Coinbase exchange, anche se sembra probabile che altri scambi saranno interessati da questo sviluppo.

Più specificamente, le persone che hanno il capitale su di una carta di credito hanno una maggiore probabilità di incorrere in problemi in confronto a quelli che utilizzano un normale bonifico bancario.

Gli utenti di Capital One che cercano di acquistare Bitcoin o altre criptomonete vedranno che le loro operazioni non verranno elaborate.

A differenza di altre banche, questo particolare istituto finanziario non comunica ai clienti che le transazioni sono state bloccate, il che è abbastanza preoccupante.

Tutto ciò conferma che le grandi banche stanno lentamente diventando inutili quando si tratta di comprare criptomonete e le unioni di credito possono essere la migliore opzione per qualsiasi cliente che cerca di ottenere Bitcoin o qualsiasi altra criptomoneta.

Sale l’indice del Dollaro

Oggi il Dollaro riesce a guadagnare nei confronti di tutte le altre valute con l’attenzione degli investitori rivolta all’imminente vertice della FED previsto per inizio settimana prossima.

Le previsioni sono che la Federal Reserve dovrebbe aumentare i tassi di un quarto ma gli investitori sono incentrati molto di più sulle conclusioni che arriveranno dal vertice sulla politica monetaria per cercare di capire se si presenterà un inasprimento della politica monetaria.
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